Le BENTROVATE sono il risultato di studi di anni di lavoro in collaborazione con l'Università di Pisa, per il recupero delle piante spontanee, dalla raccolta di semi, allo studio di adattamento delle piante, per poi passare alla coltivazione vera e propria.

Il loro gusto è unico. Non solo sono erbe depurative ma anche essendo ricche di potassio, sono ideali per chi soffre di pressione alta avendo la capacità di disintossicare favorendo la diuresi.

In particolare, le cicorie contengono vitamine B - C - K e protovitamine A oltre ai molti sali minerali, acidi essenziali, politenoli, antiossidanti e molte sostanze con proprietà medicinale che conferiscono il tipico sapore amaro, stimolando le funzioni del fegato e dei reni con effetto depurativo così permettendo una purificazione del sangue e il conseguente miglioramento del benessere generale dell'organismo e specialmente della pelle.

Purtroppo, la sana abitudine di andare per i campi a raccogliere le erbe spontanee, è ormai praticata da pochi anziani, con la conseguenza che la conoscenza di un patrimonio storico tramandato da secoli sta scomparendo e con esso la fonte di salute e benessere. Gli studi ne evidenziano infatti la maggiore ricchezza che hanno "Le spontanee" rispetto a quelle coltivate e commercializzate nel mercato.

LE ERBETTE


AGLIO ORSINO


Un gustoso depurativo di Primavera, cresce all'inizio della primavera ed è perfetto per purificare l'organismo alla fine dell'inverno.

In Cucina: ha il vantaggio pratico di non lasciare l'odore tipico dell'aglio nell'alito di chi lo mangia. È ottimo nelle misticanze.

Proprietà benefiche: è una pianta ricca di vitamine e carotene, ha più proprietà terapeutiche dell'aglio, è depurante, antisettico, stimolante e contribuisce a mantenere equilibrati i livelli del colesterolo. È un efficace rimedio per abbassare la pressione alta. Consente al fegato di ripulirsi ed è ideale per le persone anziane per migliorare la funzione intestinale e respiratoria.

TERRACREPOLO O CACCIALEPRE


Il nome Caccialepre, dato alla pianta è quello più comune. In Toscana si usa Terracrepolo. Il suo nome evoca chiaramente l'abitudine delle lepri di mangiare questa pianta di cui vanno ghiotte. Questo permetteva ai cacciatori di sorprenderle più facilmente.

In Cucina: è la pianta spontanea più appetitosa e ricercata per usi di cucina, pur essendo un'erba amara. Le foglie per il loro ottimo sapore vengono consumate con le altre erbe spontanee, dando vita ad una ricercata e ottima misticanza.

Proprietà benefiche: il loro sapore è quasi sempre amarognolo, e come dice la tradizione popolare, non solo fa bene al fegato ma anche diuretica, rinfrescante, depurativa, analgesica, antiscorbutica. Giovanni Targioni Tozzetti famoso medico e naturalista fiorentino del XVIII secolo scrisse: "le erbe spontanee sono capaci di sostenere la popolazione in caso di carestia, meditate gente...meditate".


CICORIA DEL MARZOCCO


recupero varietà storica in via di estinzione

Le piante coltivate, enorme patrimonio dell'umanità, frutto del lavoro dell'uomo nel corso dei millenni, soffrono oggi un'impressionante rarefazione fino all'estinzione a causa dell'erosione genetica prodotta dell'agricoltura intensiva e dall'urbanizzazione. Riportare sulla tavola antichi sapori perduti è la nostra proposta per non disperdere i requisiti che queste vecchie coltivazioni hanno dimostrato di avere, sia dal punto di vista culturale che da quello alimentare di notevole rilevanza.

In cucina: per le misticanze vengono utilizzate le foglie più tenere che conferiscono un sapore amarognolo caratterizzandole con un tocco di tradizione contadina.

Proprietà benefiche: la cicoria del Marzocco presenta, altri interessanti proprietà oltre a quelle tipiche delle cicorie, che contribuiscono alla regolazione dell'appetito, alla stimolazione del sistema immunitario e alla protezione del fegato.

RADICCHIA DI LUCCA


recupero varietà storica in via di estinzione

Anche la Radicchia di Lucca fa parte di quelle vecchie culture che soffrono in questi ultimi anni dell'erosione genetica a scapito della bio-diversità. Nonostante ciò si è pensato di porre di nuovo in produzione questa cultivar Toscana, rintracciata presso la Banca del Germoplasma (all'orto botanico di Lucca) per i requisiti che si sono constatati sia a livello colturale che nutraceutico e salutistico.

In cucina: viene utilizzata come le cicorie, meglio se consumata cruda per il suo sapore amarognolo che permette di beneficiare a pieno delle caratteristiche nutrizionali che invece vengono disperse da cotta.

Proprietà benefiche: Le caratteristiche nutrizionali si rifanno sostanzialmente a quelle di tutti gli altri tipi di cicoria, basso apporto calorico, valido per le diete ipocaloriche, depurativo, antiossidante e ricco di fibre.


CICORIE SEVATICHE DI CAMPO


cichorium intybus

Varietà storica Toscana, il cavolo nero braschetta è una delle varietà peculiari del patrimonio orticolo toscano, e per garantire l'origine certa del seme è stato moltiplicato in purezza varietale mediante isolamento in toscana.

In cucina: si utilizza sia cotto che crudo per le peculiarità del sapore più marcato e deciso. Le foglie giovani e tenere si possono usare crude per caratterizzare ed insaporire con un tocco di regionalità le misticanze di insalata.

Proprietà benefiche: come tutti gli ortaggi il cavolo nero è un alimento a basso apporto energetico, ma ricco sia di fibre (caratteristica funzionale delle diete contro la stipsi) che di sali minerali e vitamine. Fin dall'antichità era ritenuta un rimedio antinfiammatorio, contro i bruciori di stomaco e le febbri.

CAVOLO NERO BRASCHETTA


Anche la Radicchia di Lucca fa parte di quelle vecchie culture che soffrono in questi ultimi anni dell'erosione genetica a scapito della bio-diversità. Nonostante ciò si è pensato di porre di nuovo in produzione questa cultivar Toscana, rintracciata presso la Banca del Germoplasma (all'orto botanico di Lucca) per i requisiti che si sono constatati sia a livello colturale che nutraceutico e salutistico.

In cucina: viene utilizzata come le cicorie, meglio se consumata cruda per il suo sapore amarognolo che permette di beneficiare a pieno delle caratteristiche nutrizionali che invece vengono disperse da cotta.

Proprietà benefiche: Le caratteristiche nutrizionali si rifanno sostanzialmente a quelle di tutti gli altri tipi di cicoria, basso apporto calorico, valido per le diete ipocaloriche, depurativo, antiossidante e ricco di fibre.


SENAPE SELVATICA


È un'infestante antichissima che sembra aver origine nel bacino mediterraneo. Le cime fogliose sono molto simile a quelle delle cime di rape ma con un sapore decisamente piccante dovuto a composti solforosi presente in diversa misura anche nei cavoli, nelle rucole e nel rafano.

In cucina: è utilizzata cruda, cotta, scottata e al vapore. Si presta per qualsiasi tipo di preparazione, ottima nelle misticanze per il suo gusto piccante.

Proprietà benefiche: quando i tessuti delle foglie vengono schiacciati (tagliati, masticati o cotti...) viene prodotto il tipico odore sempre deciso del gusto piccante e delle proprietà scaldanti. La ricerca scientifica, inoltre ha dimostrato negli anni le sue proprietà antiossidanti, vitaminizzanti, mineralizzanti e antinevralgiche.

PIMPINELLA O SANGUISORBA


sanguisorba officinalis

Antico detto popolare "non v'è insalata buona e bella se non c'è la pimpinella" cit. Giovanni Targioni Tozzetti 1767, medico naturalista fiorentino.

Pianta spontanea comune del centro Italia. È stata nel tempo dimenticata e andata in disuso a causa del cambiamento dello stile di vita, indotto dalla civiltà dei consumi e dall'urbanizzazione e con essa la perdita di una storica tradizione della civiltà contadina.

In cucina: l'uso più comune è costituito dall'aggiunta di foglie tenere alle migliori misticanze fresche per il loro retrogusto di cetrioli.

Proprietà benefiche: la pianta è usata anche in fitoterapia per le sue funzioni digestive e la regolazione del tratto intestinale, nonché per i gonfiori addominali.


FINOCCHIETTO SELVATICO


foericulum vulgare

È considerata una pianta aromatica, come tutte le erbe aromatiche sono ritenute essenziali per caratterizzare con aromi , sapori e profumi tipici la storica tradizione gastronomica italiana.

In cucina : i giovani getti e le foglie fresche sono indicate per aromatizzare in modo gradevole e dare un tocco di classe alle insalate e misticanze.

Proprietà benefiche: nella medicina popolare, depurative, tonico-aperitive, carmative e antispasmodiche.

LEVISTICO O SEDANO DI MONTE


levisticum officinalis

È considerata una pianta aromatica per eccellenza, è fra le piante molto rustiche che sanno dare un tocco veramente speciale ai nostri cibi. Senza le aromatiche la cucina mediterranea perderebbe l'unicità che la contraddistingue per i profumi e sapori che la caratterizzano

In cucina: vengono usate le foglie da consumare fresche, il suo aroma ricorda molto il sedano classico ma differisce per il suo sapore e un profumo più intenso, validissimo se usato nelle misticanze. È chiamato anche "il prezzemolo dell'amore".

Proprietà benefiche: nella medicina popolare il levistico è utilizzato come diuretico, disinfettante e balsamico.

CARDAMINE IMPATIENS


Billeri comune

È considerata una pianta aromatica per il gusto e il profumo particolare, simile al crescione. Per cui dona una piccantezza particolare e unica.

Questa pianta si trova nei nostri boschi degli Appennini.

In cucina: vengono utilizzate le foglie giovani nelle insalate miste di erbe spontanee per dare al piatto un ulteriore elemento di digeribilità. Si abbinano in modo eccellente insieme alle altre "selvatiche".

Proprietà benefiche: come tutte le piante alimurgiche possiede proprietà medicinali. Nella credenza popolare veniva usata come antireumatica, diuretica e stimolante per l'organismo.


CICERBITE


sonchus oleraceus

È la pianta comune più conosciuta in Italia, isole comprese, fino alla media montagna. Appartiene anch'essa alla grande famiglia delle cicorie selvatiche ed è tra le piante spontanee le cui radici affondano nella storia, dai greci ai romani, fino ai giorni nostri.

In cucina: le Cicerbite vengono usate sia cotte che crude. Le foglie crude scelte tra le piante più tenere, sono un ottimo e gustoso ingrediente per arricchire le misticanze di erbe spontanee.

Proprietà benefiche: le giovani piante sono particolarmente ricche di sali minerali, pertanto se si consumano queste verdure assieme ad uno stile di vita sano ed equilibrato, possono contribuire a migliorare il nostro benessere psico- fisico.

TARASSACO


Tarassaco officinale

È conosciuto anche come soffione, dente di leone o piscialletto.

È una pianta perenne a carattere infestante fra le più conosciute in quanto fin dall'antichità è sfruttata con l'utilizzo delle sue radici e delle sue foglie. È comunissimo in tutte le regioni, dalla pianura fino a 1700m di quota; nei prati concimati, incolti e ambienti ruderali.

In cucina: le foglie sono utilizzate sia crude che cotte. Le foglie più giovani e tenere di queste deliziose piante selvatiche amare, vengono utilizzate nelle misticanze.

Proprietà benefiche: il tarassaco viene utilizzato fin dai tempi antichi nella farmacopea popolare la "tarassacoterapia". Le foglie ricche di sostanze nutritive rappresentano fedelmente l'epiteto specifico "officinalis", poiché ne indica le virtù medicamentose.

CARDAMINE IMPATIENS


Billeri comune

È considerata una pianta aromatica per il gusto e il profumo particolare, simile al crescione. Per cui dona una piccantezza particolare e unica.

Questa pianta si trova nei nostri boschi degli Appennini.

In cucina: vengono utilizzate le foglie giovani nelle insalate miste di erbe spontanee per dare al piatto un ulteriore elemento di digeribilità. Si abbinano in modo eccellente insieme alle altre "selvatiche".

Proprietà benefiche: come tutte le piante alimurgiche possiede proprietà medicinali. Nella credenza popolare veniva usata come antireumatica, diuretica e stimolante per l'organismo.